Museo Pushkin
Il Museo Pushkin delle Belle Arti di Mosca deve la sua origine a Ivan Vladimirovich Tsvetáiev, un professore che desiderava contribuire all'educazione creando un museo. Si impegnò a fondo per realizzare questo sogno e, alla fine, riuscì ad ottenere il terreno che avrebbe ospitato il museo.
Dopo la sua inaugurazione, nel 1912, il Museo Pushkin si sviluppò e crebbe di pari passo con la città, che si trasformava a seguito degli eventi che determinarono la storia e la personalità del paese.
La Rivoluzione d'Ottobre segnò una svolta nella storia di questo museo che, dopo essere nazionalizzato, vide ampliarsi la propria collezione in modo vertiginoso. Molte delle sue opere, infatti, provenivano da ville abbandonate e musei che chiudevano i battenti.
Il Museo Pushkin delle Belle Arti vanta una ricca collezione. Comprende, infatti, oltre 300.000 opere, tra le quali si trovano disegni e incisioni, sculture provenienti dall'Antico Egitto, vasi greci, pitture di artisti europei e numerose icone bizantine.
Monet, Rembrandt, Botticelli, Picasso, Van Gogh, Renoir e Matisse sono solo alcuni dei grandi maestri le cui opere sono orgogliosamente conservate al suo interno.